É una rivista che vuole essere “costruita dal basso”, capace di intercettare le esperienze che quotidianamente le persone, i loro familiari, amici, insegnanti, operatori, specialisti, affrontano. Insuccessi e fallimenti inclusi.
Vorremmo spostare il focus dalla costruzione e condivisione di sapere scientifico, alla raccolta delle esperienze di chi quel sapere cerca di mettere in pratica ogni giorno, in ogni regione italiana.
Vorremmo permettere la condivisione di esperienze che possano essere descritte attraverso evidenze certe senza, al contempo, frustrare la volontà di condivisione di operatori di base, insegnanti, volontari, persone con disabilità e familiari.
Vorremmo, caratterizzando ogni uscita con uno o più domini afferenti al paradigma di “Qualità della vita”, coglierne gli elementi esistenziali, il “saper fare” che a volte non si riesce a trasformare in prassi e ricchezza condivisa.
Vorremmo, per ogni numero, dedicare spazio ad un testimone, che ci possa raccontare la sua esperienza, il suo punto di vista, la fatica ed i risultati, l’impegno e gli insuccessi…
Vorremmo che la nuova rivista avesse un volto plurale, che assomigliasse un poco a tutti noi, persone con disabilità, familiari, professionisti, volontari, amici… e che tutti partecipassimo alla sua definizione, crescita e diffusione.
La rivista, a diffusione nazionale, è editata in formato digitale e redatta in un linguaggio chiaro e divulgativo
Per leggere la rivista è necessario sottoscrivere l’abbonamento al progetto Univers@bility.
La rivista ha una periodicità trimestrale.
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Il piano editoriale, redatto annualmente, prevede un focus culturale (interventi basati sulle evidenze, taglio pratico) e un focus scientifico.
I numeri della rivista, infatti, sono strutturati seguendo l’articolazione dei domini della Qualità della Vita:
1. Sviluppo Personale: (competenze e saperi): sviluppo delle competenze e autonomie personali, sviluppo intellettivo, apprendimento, cultura, tensione alla realizzazione personale;
2. Autodeterminazione: espressione di obiettivi e valori personali, autonomia, controllo della propria persona e del proprio ambiente, capacità di decisione;
3. Relazioni Interpersonali: relazioni familiari, amicali e affettive, qualità delle interazioni personali;
4. Inclusione Sociale: ruolo sociale, sostegno all’inclusione nelle reti sociali, partecipazione alla vita di comunità;
5. Diritti ed Empowerment: diritto di cittadinanza, diritto alla tutela, privacy, libertà di accesso e movimento;
6. Benessere Emozionale: identità, autocoscienza, autostima, senso di sicurezza, stabilità;
7. Benessere Fisico: salute e relative cure, attività di cura della vita quotidiana, alimentazione, mobilità;
8. Benessere Materiale: reddito e sicurezza economica, abitazione, proprietà personali, occupazione e lavoro.
Destinatari
A partire dalla scelta del nome, la rivista vuole essere UNIVERSALE. Fatta, abitata e vissuta da tutti.
Persone con disabilità, familiari, operatori, educatori professionali, terapisti, personale scolastico, formatori, assistenti, enti, associazioni, curiosi… tutti. A tutti è destinata la rivista e tutti possono partecipare con i propri contributi, che devono essere (rigorosamente) focalizzati sulla Qualità della Vita delle persone con disabilità e di chi condivide con loro le esperienze quotidiane.